venerdì 2 settembre 2011

I due modi per farlo. Sì, proprio quello!

Leggendo varie fanfiction con rating rosso (maniaca? No, solo amante delle scene calienti) ho fatto, com’è mio solito, una sorta di divisione fra scene erotiche.
Lo so, è una mania probabilmente quella di suddividere tutto in comparti stagni nel mio cervello. Se non fosse che la maggior parte delle volte questi comparti si sciolgono a causa di un elemento che non riesco a classificare con cura, direi che sono un caso disperato, ma invece sono capace di cambiare idea.
Comunque trovo sempre un motivo e un soggetto da classificare, come per le Draco/Hermione e le Dramione.
Oggi classifico l’erotismo nelle fanfiction. Perché mi sento in vena di parlare di questo.

Comunque, ci sono due tipi di lemon: una che descrive l’atto, l’altra che descrive di tutto a parte l’atto.
La prima è la meno peggio, possiamo dire, perché non ha pretese di alcun tipo, e l’unico pericolo che può correre è quello di cadere nel volgare. La cosa che gli manca è il sentimento. Certo, si può descrivere benissimo dopo il sentimento, ma se è una scena molto intensa (o se vuole esserlo) non può tralasciare i sentimenti e parlare solo delle azioni. Se vuole essere intensa solo descrivendo l’atto allora significa che l’autore dev’essere particolarmente esperto e che questo fa parte del suo stile, ma è difficile descrivere l’atto sessuale, tralasciare i sentimenti e sperare che il lettore ne ricavi qualche colpo al cuore. Al massimo qualche auto-palpata, ma dev’essere proprio scritta bene ‘sta scena. O così oppure narra di una storia di sesso.
Il secondo genere, invece, non è propriamente una lemon. L’atto esiste in sé, ma non ci viene descritto, quindi la storia potrebbe benissimo essere bollata con un rating arancione e tanti saluti. Ma se l’intento era scrivere una scena lemon romantica, devo dire che l’autore ha miseramente fallito. Vi è però una grande abbondanza di emozioni, che però perdono d’intensità in quanto manca la materia prima dalla quale scaturiscono. Questo secondo genere è forse più facile da scrivere (per un bravo autore, ma dipende sempre della storia, dalle condizioni in cui scriviamo e da tante cose in generale, anche dalla colazione che lo scrittore ha fatto quella mattina) e da leggere. Può essere scritto bene e suscitare sensazioni bellissime nel lettore, ma se questi cercava una lemon, mi spiace dire che non l’ha trovata.
Ora, non che io sia una grande esperta di lemon, infatti probabilmente non ne saprei scrivere una proprio come voglio io e come le fanwriters che ammiro (ci sto provando, nel fandom di Harry Potter, prima o poi posterò), però ne ho lette  diverse e mi sono fatta la mia idea al riguardo.
Credo che la lemon ideale sia quella della famosa “via di mezzo”, che di tanto in tanto si trova nelle mani di esperte fanwriters. Di solito sono donne vissute, che hanno avuto la fortuna (perché sempre di fortuna si tratta, anche in episodi poco piacevoli della nostra vita) di avere avuto una gamma di esperienze, a volte belle e a volte brutte, ma dalle quali hanno tratto emozioni che hanno saputo abilmente trascrivere sulla carta. Le esperienze brutte capitano purtroppo, anche nella sfera sessuale, ma servono a formarci e a metterci in guardia. A volte ci pentiamo di averlo fatto proprio lì, proprio in quell’istante, a volte vorremmo aver aspettato, oppure vorremmo che non fosse lui quello a cui ci siamo date. Altre volte invece è tutto perfetto, non cambieremmo nulla di una virgola, con tanto di corsa al bagno dopo averlo fatto, per ripulire poco romanticamente tutto il macello che abbiamo combinato, o magari con la corsa frenetica alla ricerca dei vestiti perché tuo padre ha bussato alla porta. E questo, senza dubbio, è una cosa magnifica.
Non dico che per scrivere una lemon come si deve si debba andare in giro a offrirla come un volantino, ma è indubbio che è meglio scrivere di cose che si conoscono personalmente. Ma allora, se una (o uno, perché essere così sessisti?) è vergine, come cavolo deve fare?
Io ho passato già da un po’ lo stadio della verginità e di attività fisica ne ho fatta da allora (anche se i rotolini di ciccia rimangono ai miei fianchi, ignari del fatto che potrebbero pure sloggiare), ma scrivere una scena di sesso ben scritta non è mai facile, sia per chi ha esperienza che per chi non ne ha.
Per coloro che ce l’hanno, l’esperienza, consiglio di rifarsi alle proprie sensazioni e aggiungerci un poco di inventiva, giusto perché siamo in una fanfiction, e poi di leggere altri lavori a rating rosso, che posso sempre ispirare. Per chi non ha esperienza, per carità, non correte a cercarvela solo per un foglio bianco che non si vuole riempire, consiglio anche a voi di leggere molto e di informarvi su internet o, che so, una bella chiacchierata fra amiche (è sempre divertente).

Non volevo sfociare nei consigli quando ho iniziato questo post ad essere sincera, anche perché non sono famosa per aver scritto lemon di grande prestigio. Quindi a chi legge verrebbe da chiedersi: «Ma chi cavolo sei per dire questo?». Siccome però sto scrivendo proprio in questi giorni una storia ad alto contenuto erotico e -abbasso la falsa modestia!- mi pare che stia venendo anche abbastanza bene, non ho ritenuto giusto privarvi di un così prezioso consiglio.
Ah ah ah!

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