venerdì 7 novembre 2014

Gli incubi di Hazel - Leander Deeny

   Tempo fa, nel reparto per ragazzi della Feltrinelli della mia città, ho visto un libro che ha attirato su tutti i fronti la mia attenzione. Il bordo della pagine era nero, la copertina sembrava imbottita ed era morbida al tatto. Il disegno sulla copertina era carino, il titolo accattivante e la descrizione decisamente interessante. Non mi ci volle molto per decidermi, così lo comprai e fui di ritorno a casa con “Gli incubi di Hazel”, di Leander Deeny.
 
   Hazel è una bambina di dieci anni che viene costretta dai genitori a passare tre settimane di vacanza dalla sorella di sua madre, zia Eugenia Pequierde.
   Zia Eugenia è vedova e ha un figlio, Isambard, della stessa età di Hazel. Vivono entrambi in un enorme maniero fatiscente assieme ad una noiosa servitù. La zia si rivela subito antipatica e noiosa. Continua a parlare del marito, morto in un incidente, e non fa che paragonare Hazel a Isambard, che a detta sua è un bambino educato e intelligente, tanto che conduce moltissimi esperimenti.
   Hazel scopre che nel bosco vicino al castello vivono degli strani mostri che dicono di essere gli incubi della zia Eugenia. Ognuno di loro è formato da due animali diversi e sono: Geoff il gorillopardo, Francis lo struzzorana e Noel il pitospino. Passano il tempo a cercare di spaventare zia Eugenia, ma non sanno come fare, così Hazel si offre di aiutarli, per vendicarsi dell’antipatia della zia.
   Ma chi ha creato gli incubi?, e perché costui, chiunque egli sia, vuole dare il tormento alla zia Eugenia? Hazel scoprirà le risposte dove meno se lo aspetta, nella cornice di un castello in rovina e circondata da misteri oscuri e personaggi bizzarri – cani Frankenstein, anatre che fumano, cameriere che sanno cucinare solo sugo di carne!
   La verità è la più incredibile di tutte…
 
 
   Sono rimasta ammaliata da questo libro sin dalle prime pagine. Potrebbe trarre facilmente in inganno con la sua trama adatta ad un pubblico di bambini, ma avendo già letto il finale vi sconsiglio vivamente di farlo leggere a figli o nipotini.
   Lo stile è molto scorrevole e divertente e, anche se la storia cardine non prende subito il via, dopo appena un paio di capitoli si continua a leggere giusto per scoprire quali bizzarrie ci saranno nelle prossime pagine.
   Oltre a questo i disegni all’inizio di ogni capitolo sono veramente belli, e già solo per quelli adoro “Gli incubi di Hazel”.
   L’ambientazione della storia è cupa, vagamente gotica, e anche la sensazione che ci viene trasmessa è quella di essere in un mondo sospeso, lontano e differente da quello al quale siamo abituati. Cupo diventa anche lo svolgersi dei fatti ad un certo punto del libro, e lì ci si rende conto che non si sta certo leggendo una favoletta per bambini.
 
   Questo è uno dei pochi libri che ho mai letto in cui ci sono personaggi che non vogliono piacere al lettore. Sono pittoreschi e fanno sorridere, ma hanno anche un lato oscuro e genuinamente cattivo. La cosa interessante e anche molto bella, a mio parere, è che alla fine i personaggi riescono bene o male a perdonarsi fra di loro, e a volersi bene comunque.
   Leander Deeny ha creato una storia popolata da persone (e mostri) reali. Diventa impossibile per il lettore elevarsi a giudice e scegliere il personaggio migliore, l’eroe positivo, perché non ne esiste nessuno. Tuttavia non si riesce nemmeno a trovare la volontà per condannarli, perché anche se hanno fatto cose malvage avevano le loro ragioni: rabbia, tristezza, amarezza. Tutte ragioni umane che possiamo comprendere e a volte ahimè anche condividere.
 
Leander Deeny, classe 1980,
esordisce nel 2008 con "Gli incubi di Hazel",
in lingua originale "Hazel's phantasmagoria".
 
   Non posso che concludere consigliando questo libro un po’ a tutti. Io non sono brava a consigliare libri, basta che mi piaccia per essere consigliato al mondo intero! “Gli incubi di Hazel” però ha un po’ della favola e del fantasy, un po’ della storia horror e del mistero, e giusto un pochino del romanzo di formazione.
   Magari funziona come jolly: va bene per tutti!

4 commenti:

  1. Sono d'accordo con te: è un libro meraviglioso, che meriterebbe senz' altro un pò più di attenzione da parte del grande pubblico! :)

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    1. Infatti! Sono poche le persone che conosco che lo hanno letto, eppure è così bello *-*

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  2. Concordo, il libro va benissimo per tutti i gusti, sia grandi che piccini! E' piaciuto molto anche a me!

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    1. Come ho già spiegato io sono di parte xD Basta che mi piaccia per consigliarlo a tutti, ma se lo dici anche tu almeno so che questa volta non è solo un'idea mia! :D

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