venerdì 14 novembre 2014

Indigestione di libri

   Avete presente quando c’è una cosa che ci piace tantissimo e un giorno capita che ne mangiamo a chili? Prendiamo ad esempio la Nutella. Ci ingozziamo fino a star male e quando poi riemergiamo dal nostro coma ciboso giuriamo che per un bel po’ di tempo non ne toccheremo nemmeno un cucchiaino.
   Passano i giorni, le settimane e poi magari anche i mesi. Finalmente, vinto il ricordo del malore, ci compriamo un bel barattolone di quelli da 600 grammi e le fette di pane preferite, magari quelle sottili e senza crosticina, per assaporare appieno il gusto cremoso della nocciola.
   È giunto il momento, ce l’abbiamo davanti, è lì, e la prima cosa che sentiamo quando svitiamo il tappo è il profumo intenso che aleggia nell’aria e ci penetra nelle narici. A questo punto ci blocchiamo.
   Oh mamma.
   Forse abbiamo le traveggole o forse abbiamo mangiato pesante la sera prima. Ma in fondo siamo stati bene fino ad ora, che sarà mai una fettina di pane con una sottilissima spalmata di Nutella? Prepariamo il nostro sandwich e lo addentiamo.
   Il sapore ci colpisce le papille gustative come un pugno ma – incredibile! – ne siamo disgustati. Per un po’ annaspiamo nel panico, chiedendoci che cosa c’è che non va. Alla fine, dopo molte ipotesi, la verità viene a galla. Non ci piace.
   Non ci piace più.
Questa sono io quando vado in un all-you-can-eat.
Se sostituite i libri al cibo otterrete più o meno questa stessa reazione.
   Un incipit particolarmente lungo quest’oggi ma, che vi devo dire? Scrivo così come mi viene, io. Comunque tutto ciò ha un senso, non crediate, perché oggi parlo di indigestione di libri. Non so se capita spesso o se è capitato solo a me (spero di no, mi sentirei strana altrimenti), ma ho fatto indigestione di fantasy.
   La ritengo una cosa piuttosto strana, soprattutto considerando il fatto che io sono una di quelle persone che quando si fissa con qualcosa ne parla un sacco e cerca di carpire tutti i segreti del film/telefilm/attore/libro di turno. Quindi da quando ho fatto indigestione di fantasy, cosa che sarà avvenuta cinque o sei anni fa, sono lì che mi chiedo come sia possibile. Insomma, ho passato anni a rileggere libri, riguardare film, cercare foto di attori o musicisti su internet, e tutto d’un tratto i libri fantasy mi diventano indigesti!
   Precisiamo una cosa. Non tutti i libri fantasy, solo quelli più classici. Quelli ambientati in luoghi simil-medievali, dove ci sono i cavalieri, i draghi, i maghi e magari qualche creature inventata dall’autore giusto per metterci qualcosa di suo. Ecco, quelli sono i fantasy che non sopporto più.
   Una cosa che vale solo per i libri poi, perché ad esempio adoro il telefilm di “Trono di spade” e credo che sia geniale! Ma il libro… Ci ho provato a leggerlo. Già a pagina quindici mi sono arresa.
   Ho letto un sacco di libri di questo tipo in passato, e mi sono piaciuti moltissimo. Tutt’oggi sono fra i miei libri preferiti e li ricorderò sempre con ammmore, ma credo di averne letti troppi. Questa è l’unica spiegazione che riesco a darmi.
   Ho fatto indigestione.
   Indigestione di fantasy.
E' con questo atteggiamento che leggevo i fantasy, prima.
   È capitato anche a qualcun altro o sono io l’unica fortunata colpita da questo virus, da questa maledizione?!

2 commenti:

  1. Ciao Patty :) Consolati non sei l'unica. Anche io qualche tempo fa ho fatto indigestione di romance e adesso non li leggo più con la voracità di prima, però li gradisco lo stesso. Intervallati ovviamente a letture di altro genere!

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